giovedì 2 ottobre 2008

Siamo piccola cosa

Ma stiamo tra il cielo e la terra. Situazione meravigliosa: le energie dell’uno e dell’altra ci pervadono, ci attraversano, ci alimentano, ci tengono in armonia col tutto!
Osservazione semplice, che permette agli individui di gestirsi equilibratamente.
Tanti individui equilibrati danno stabilità ad una società, che a sua volta è in grado di accogliere un numero abbastanza considerevole di individui in cerca di equilibrio. Il contrario demolisce una società.
L’individuo è in perenne lotta per trovare e mantenere il suo personale equilibrio. Si può dire che non basti una vita per realizzarsi interamente.
Ma certo è che essere coscienti di questa ricerca e raggiungere, uno dietro l’altro, piccoli traguardi, finisce per costituire una buona base che sorregge vita natural-durante. Soprattutto difende dallo scoramento di sentirsi vulnerabili, minoranza e allenta la tentazione di entrare nel gruppone dei cosidetti-vincenti.
Come spiega molto bene Daniel Barenboim, nel suo libro “La musica sveglia il tempo”, con una parafrasi dell’Etica di Spinoza: “quanto più siamo capaci di determinare i nostri pensieri – i nostri propri pensieri, dunque creandoci una nostra personale esperienza della realtà -, tanto più siamo capaci di autodeterminazione così da essere veramente liberi.” Poi prosegue: “ È piuttosto facile credersi liberi nella moderna civiltà occidentale, così prodiga di opportunità – possiamo scegliere dove vivere, cosa leggere, cosa guardare alla televisione o su internet -, ma in realtà questo tipo di libertà richiede che si possieda un’acuta consapevolezza dei propri desideri. Senza tale consapevolezza, siamo solo in loro balìa e nell’impotenza di dare forma alle nostre idee e ai nostri atti.”

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