martedì 30 settembre 2008

secondo passo

Inutile buttare tutto quello per cui siamo inorriditi o sentirsi in colpa (aggrava solo il senso di inanità che già pervade molte vite e peggiora lo stress), conviene fare un

secondo passo.


All’atto di un acquisto, considerare:


1. Da dove viene? Chi l’ha prodotto e come?
2. Perché sento l’impulso a comprare questa cosa?


Alle prime domande chiedersi :


- In caso venga da più di 100 km dal luogo dell’acquisto, valeva la pena di fargli fare tutta questa strada (con tutto ciò che ne deriva: carburante, inquinamento, risorse umane)?
- Se i materiali con i quali l’hanno prodotto sono naturali: ha prodotto depauperamento di risorse naturali?
- Se i materiali sono sintetici: le scorie di lavorazione o di fine uso, inquinano? Sono riciclabili?
- La mano d’opera può essere pagata poco, ma non sfruttata. No assoluto al lavoro minorile. È garantita la tutela della salute? sono garantiti i diritti dei lavoratori?

Alla seconda domanda:

- Ho una pulsione coatta per gratificarmi?
- Sto seguendo una moda per sentirmi parte del “gruppo”?
- Serve a che: benessere fisico, spirituale?

Se a queste domande non sai dare una risposta coerente con il tuo impegno di “persona”, soprassiedi, non mancherà l’occasione per trovare l’oggetto giusto e varrà molto più la soddisfazione di fare la cosa giusta al momento giusto della delusione di ora.

lunedì 29 settembre 2008

la consapevolezza

Siediti comodamente, rilassati e lascia che il tuo sguardo si posi sugli oggetti che ti circondano.
Ogni oggetto che vedi è entrato nella tua vita in un certo momento e per una certa ragione. Cerca di ricordarle. Cerca anche di capire se è essenziale per la tua vita, se serve al tuo benessere duraturo.

È probabile che tu sbigottisca:

Parecchi, fra gli oggetti che ti circondano, non hanno una reale importanza per il tuo benessere fisico o psichico.
Di parecchi non riesci a ricordarti quando e perché li hai acquisiti.
Molti hanno un valore effimero del tutto scollegato dalle reali esigenze del tuo benessere.
Molti sono costati troppo, rispetto alle tue possibilità. Hanno stornato soldi, attenzione ed impegno al raggiungimento di qualcosa di più importante per te.

Molti sono costati a chi li ha prodotti salute, libertà, dignità in assoluto o in misura esagerata rispetto al valore reale e a quello che tu puoi avergli dato.
Per produrne alcuni sono state saccheggiate o distrutte risorse che appartengono all’umanità intera.
Molti, per raggiungere il mercato dove li hai comprati, hanno inquinato acque, aria di tutti. Bruciato, in giri vani, energie già in esaurimento.

Come ti senti?
Male, vero?

Pensa che, siccome non sei ubiquitario, ciò che hai analizzato è solo il contenuto di una stanza!

Se sei un masochista , che vuole bere fino in fondo l’amaro calice, fai il giro dell’appartamento.
Se sei uno che tende a rimuovere per buona pace le cose scomode, poniti l’obiettivo di fare una stanza a settimana.
Il martellamento ti farà riscoprire una coscienza diversa degli oggetti.

Riflettici e ogni volta che posi gli occhi su qualcosa, tienli aperti!

mercoledì 24 settembre 2008

Work in progress

Stiamo lavorando.. per tutti.