sabato 25 ottobre 2008

reperimento delle materie prime e della lavorazione. Etica



Anche il reperimento delle materie prime e della loro lavorazione pone dei problemi morali in relazione ai mezzi, ai fini e ai moventi.



Un bel mobile di legno, caldo da accarezzare, meno artificiale delle materie di sintesi, è una soluzione preferibile alla plastica, ma



- non può venire da un disboscamento selvaggio che altera l’equilibrio di certe zone ambientali, minaccia la sopravvivenza di molte specie vegetali ed animali. Influenza le condizioni climatiche.
- Non può essere trattato con veleni per garantire l’indeformabilità, la non marcescenza, per resistere agli attacchi dei parassiti
- Non può attraversare il mondo, con tutti i suoi costi ed il relativo inquinamento, per andare sotto i piedi di qualche pretenzioso.



Certe stoffe contengono filati di sintesi per renderle più forti, hanno colori di sintesi per essere più brillanti, sono trattate, antipiega, antivento, antishock, idrorepellenti, termoisolanti.



- Ma quanti fanno regate transoceaniche, scalano il K2, traversano il Polo, si buttano da un aereo?
- Quante cose mettiamo nei dimenticatoi degli armadi come passano di moda o ci hanno stufato perché ci siamo sentiti come dei semafori, ingessati o abbiamo fatto la sauna?
- Quanti fiumi, falde acquifere, mari sono inquinati dai residui di queste lavorazioni? Quante persone hanno sviluppato allergie da contatto?



Quali sono i costi ambientali di tale scelta?


È una domanda da porsi sempre di fronte ad un oggetto.




La maggior parte della gente già si pone il problema del lavoro minorile, per fortuna. Ma quante altre situazioni di lavoro indegne di un essere umano ognuno ha intorno, anche senza cambiare continente o paese?




Anche una semplice scatola di pomodori pelati può essere eticamente scorretta:
- caporalato, sfruttamento dell’immigrazione clandestina, riduzione in schiavitù di soggetti deboli, eliminazione cruenta di chi osi reclamare condizioni di lavoro e di paga umane (Per non parlare di concimi, pesticidi, conservanti, ecc.ecc. appartenenti all’esame di cui sopra)



Quali sono i costi sociali di tale scelta?


È la seconda, se non prima, domanda da porsi sempre di fronte ad un oggetto.




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