martedì 27 luglio 2010

Ridurre i consumi


Il consumo
non è né una via per la felicità, né un indicatore di successo o di personalità, né un “dovere sociale”.
anzi
Il consumo è spesso uno spreco di risorse economiche e di tempo:
beni rari e preziosi, che potrebbero essere investiti in maniera differente con risultati decisamente migliori.
Il consumo non garantisce benessere e soddisfazione durature
si alimenta nell’insoddisfazione e nella creazione continua di nuovi bisogni;
deteriora l’ambiente, le relazioni umane, la libertà e il benessere interiore.
Smascherare il consumo compulsivo e la promessa della felicità attraverso il consumo,
vuol dire riappropriarsi della capacità di scegliere ciò che è veramente degno
oltre all’apparenza ed agli stili della società dei consumi.


liberamente tratto dal Manifesto del Voluntary Semplicity Movement

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