sabato 31 luglio 2010

consumare criticamente

Consumare consapevolmente i beni ed i servizi necessari,
scegliendo prodotti durevoli, che non diano cioè luogo a scarti eccessivi;
prodotti salubri, che riducano cioè al necessario gli agenti chimici potenzialmente sempre dannosi;
prodotti che non siano ottenuti a costo della rovina dell’ambiente o dello sfruttamento dei lavoratori.

Favorire gli scambi non economici (dono, prestito, condivisione),

l’autoproduzione ed i produttori locali, costruendo con essi una relazione di vicinanza non solo commerciale in grado di garantire sulla qualità del prodotto e sui processi produttivi.
Eliminare dalla catena tutti gli intermediari improduttivi che fanno soltanto lievitare il prezzo, contrastando allo stesso tempo lo sfruttamento imposto dalla grande distribuzione e dalla globalizzazione.
da Voluntary Semplicity Movement

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